Tiscali notizie – GeoNue prende il Cloud e dei software open source e crea un SIT avanzato che mette a disposizione dei Comuni come servizio ‘chiavi in mano’
Si è parlato anche di digitalizzazione e di nuove soluzioni per gli enti locali al Forum PA in chiusura a Roma
Il Palazzo dei Congressi dell’Eur è stato lo scenario del 26° Forum della Pubblica Amministrazione, tre giorni di incontri, convegni e laboratori: il momento in cui gli operatori che propongono soluzioni e progetti per migliorare la comunicazione e i processi istituzionali incontrano cittadini ed enti locali. Il senso di questo appuntamento va ben oltre l’essere la più importante mostra convegno del settore, ed è ben sintetizzato dal Presidente di Forum PA, Carlo Mochi Sismondi: “Questa manifestazione ormai collaudata parla di quanto di meglio si fa per innovare la Pubblica Amministrazione, non fine a se stessa, ma migliorando la qualità della vita dei cittadini e dando servizi miglioriai cittadini e alle imprese. In particolare, quest’anno, il senso del Forum si può riassumere in una parola: Execution. Questo perché bisogna effettivamente arrivare a fare le riforme, ad attuarle”.
“Per sintetizzare il nostro ragionamento – continua Sismondi – abbiamo voluto mettere a tutta la manifestazione un hashtag un po’ ironico che è #sipuòfarese. Si può fare se vuol dire che si può fare, ma non senza piani, senza individuare risorse, tempi, le responsabilità: insomma non senza una valida organizzazione. A questo abbiamo aggiunto un altro hashtag, un po’ più di solidarietà: #sipuòfarecon, ovvero si può fare con il lavoro di squadra, con i dipendenti pubblici e, anzi, non si può fare nulla senza di loro, non c’è nessuna riforma che si possa fare senza coinvolgere chi lavora”.
Innovazione, digitalizzazione e spazio alle nuove idee: il Forum PA ha infatti lanciato una Call for Ideas dedicata a questi temi e che ha visto più di cento start up candidate tra le quali sono state scelte le dodici vincitrici, selezionate da Forum PA con Camera di Commercio di Roma e Poli Hub, dodici imprese giovani, capaci di proporre nuove soluzioni per le amministrazioni pubbliche, proprio come il servizio GeoNue della start up Nordai.
“GeoNue prende il Cloud e dei software open source molto avanzati e crea un sistema informativo territoriale avanzato – spiega Giovanni Mameli, co-founder Nordai – che mette a disposizione dei Comuni come servizio ‘chiavi in mano’, a canone, liberando gli stessi Comuni dal vincolo di tutti i costi relativi ad hardware, software e tempi di progettazione”.
“Quindi a fronte di un piccolo canone annuale, che è solo una frazione minimale del costo di attuazione che normalmente un Comune dovrebbe affrontare, GeoNue gli dà un servizio all’avanguardia che gli permette di mettersi in regola con gli obblighi normativi di comunicazione dei dati (anche geografici) al Governo; di mettersi in regola in quanto condivide i dati con i propri cittadini, li condivide con la Regione Sardegna, in questo caso dato che parliamo del Comune di Sedilo. Una condivisione verticale con Governo e Regione, e orizzontale con i propri cittadini che alimenta un circuito virtuoso” conclude.
Il Comune di Sedilo, in Provincia di Oristano, è stato il primo ad attivare i servizi di GeoNue, mettendo così a disposizione tutte quelle informazioni territoriali che un comune è tenuto a fornire, in maniera efficace, semplice e immediata. Si possono così consultare online il Piano Urbanistico comunale, il Piano di Protezione civile, il Piano Paesaggistico regionale e il progetto del Centro commerciale naturale.
Questa buona pratica sperimentata dal Comune di Sedilo ha velocemente contaminato positivamente il territorio del Gulicer, facendo infatti adottare all’Unione dei Comuni di quella zona (oltre a Sedilo, Abbasanta, Aidomaggiore, Boroneddu, Ghilarza, Norbello, Paulilatino, Soddì e Tadasuni) il servizio di creazione di mappe digitali attraverso GeoNue, mettendo così a disposizione della cittadinanza dati, informazioni ed elementi di conoscenza territoriale.
Fonte: notizie.tiscali.it