Un importante passo avanti in direzione del potenziamento dei servizi tramite la compartecipazione dei cittadini.
E la Sardegna, ancora una volta, si conferma in prima linea nello sviluppo della tecnologia digitale d’avanguardia.
GeoNue è un servizio online, rivolto sia agli enti pubblici e privati che ai comuni cittadini, che mette a disposizione una serie di strumenti per la creazione, gestione e condivisione di dati in una mappa geografica: un pozzo gigantesco di informazioni e indicazioni – fruibili da tutti – sul territorio, volto proprio alla valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale attraverso la conoscenza dei luoghi e dei siti più significativi. L’operazione di diffusione e “democratizzazione” dei dati territoriali trae ulteriore linfa dall’inaugurazione da parte della sardissima startup Nordai (fondata nel 2013 e sviluppatrice del servizio GeoNue) di GeoNue uMaps, il nuovo modulo dedicato alla pianificazione partecipata.
L’obiettivo è quello del filo diretto col pubblico, nel pieno rispetto della filosofia “open source” che ha caratterizzato fin dall’inizio l’attività dell’azienda. Con le ultime funzionalità introdotte, le pubbliche amministrazioni potranno creare in modo semplice e immediato mappe interattive aperte a contributi e suggerimenti dei cittadini.
Il modulo è stato creato a partire da uMap, un progetto di OpenStreetMap opportunamente ritoccato per fornire a enti e cittadini un servizio completo e aggiornato in tempo reale. La principale novità consiste nel fatto che i cittadini possono collegarsi ai servizi standard internazionali per visualizzare i layer, ossia le stringhe, su cui poi inserire le proprie segnalazioni o proposte. Per tutelare l’attendibilità delle informazioni i dati inseriti dagli utenti potranno successivamente essere validati e certificati dall’ente, e verranno quindi resi di nuovo disponibili.
Per chi volesse testare le potenzialità di questa nuova risorsa, sul sito www.geonue.com è disponibile una demo gratuita. Navigando sullo stesso portale sarà possibile visualizzare un esempio significativo di pianificazione partecipata tramite l’evoluzione della cosiddetta “Mappa del Lunedì”, dedicata nell’occasione alla definizione delle regioni storiche della Sardegna, dalla Marmilla al Goceano, dal Campidano alla Gallura: un tema vivacemente dibattuto tanto nel mondo reale quanto in quello virtuale.
Matteo Bordiga