Cagliari, 30 novembre 2015 – Nordai ha portato oggi la sua esperienza e il suo contributo di idee all’evento di presentazione dell’Agenda Digitale Sarda, tenutosi presso il teatro della Ex Vetreria di Pirri, alla presenza dell’assessore Gianmario Demuro, dei dirigenti e dei funzionari regionali che stanno elaborando l’Agenda Digitale per la Sardegna.

La start up – il cui prodotto di punta, GeoNue, dichiarato best practice dall’AGID (Agenzia per L’Italia Digitale) e premiato da ForumPA2015, ha ricevuto una grande spinta dalla leadeship ormai decennale della Regione Sardegna sugli opendata geografici – ha colto l’occasione dell’incontro cagliaritano per esporre i propri suggerimenti ai rappresentanti della Regione, basati sull’esperienza e sulla voglia di contribuire a rendere ancora più fruibile per i cittadini e le imprese l’Agenda Digitale. Tre i punti su cui intervenire:

Continuare a investire sul SITR. E’ importantissimo tenere in piedi il Sistema Informativo Territoriale regionale, nato 10 anni fa e da sempre esempio all’avanguardia per tutte le Regioni italiane. Ora, dopo un investimento di parecchi milioni di euro nel corso degli anni, rischia di morire perché non ci sono le risorse per farlo funzionare bene in futuro.

Meno siti, più dati aperti. Puntare su opendata e servizi di interoperabilità. La Regione dovrebbe concentrare le risorse soprattutto su due aspetti: la creazione di banche dati aperte e di servizi di interoperabilità, che consentano alle aziende come Nordai e non solo di sfruttare i dati e i servizi per sviluppare e mettere nel mercato applicativi e servizi innovativi con dati certificati e servizi affidabili.

Centralizzare. La Regione dovrebbe fare uno sforzo in più per uniformare le banche dati, i servizi e le applicazioni che sviluppano i vari assessorati come Turismo, Agricoltura, Ambiente, Urbanistica, Sanità. Farli dialogare e interagire tra loro, creare sinergie in modo da aumentare il riuso e quindi ottimizzare le spese. Nel portale regionale degli OpenData dovrebbero esserci non solo tutti i dati aperti dei vari assessorati ma anche il catalogo dei servizi di interoperabilità.

Chi siamo

Nordai è una Startup che si occupa di informazione geografica e ha creato GeoNue, un servizio in Cloud, disponibile per chiunque (pubblico o privato) ma pensato avendo in mente le difficoltà (finanziarie e organizzative) che incontrano i comuni medi e piccoli per dotarsi di un Sistema Informativo che gli consenta di creare, catalogare, certificare e condividere i propri dati geografici.

GeoNue ha avuto una grande spinta dal fatto che la Sardegna, con il suo SITR, è da 10 anni un esempio per egli open data geografici.

GeoNue ha reso possibile anche per i piccoli comuni avere un sistema all’avanguardia, e dotare i propri cittadini di servizi da SmartCity. In questo modo contribuisce – partendo dal basso – al completamento di quel Sistema Informativo Territoriale Federato che l’Unione Europea chiede da 10 anni con INSPIRE.

Il primo Comune ad adottare il servizio, Sedilo (un comune di appena 2 mila abitanti), è diventato – grazie al fatto che GeoNue utilizza standard e servizi di interoperabilità (INSPIRE e OGC) – il primo comune in Italia a comunicare in automatico al governo i propri dati territoriali, tanto da farsi segnalare come “Best practice” da parte dell’AgID e poi premiare a ForumPA 2015.

Per capire quanto è importante un sistema interoperabilità basti pensare che solo pochi giorni fa l’Unione Europea ha lanciato in beta il portale degli OpenData, e un piccolo comune come Sedilo ne fa già parte con oltre 40 dataset geografici tra cui il Piano urbanistico e il Piano particolareggiato (per dare un po’ di prospettiva sull’importanza del risultato di GeoNue con Sedilo, un comune come Cagliari nel portale europeo ha 20 datasets, di cui nessuno geografico).

Dopo Sedilo hanno adottato il servizio i comuni dell’Unione dei Comuni del Guilcier e, da gennaio, lo faranno anche altri Comuni sardi.

Ciascun Comune ha il suo Sistema Informativo, per valorizzare al meglio le proprie peculiarità (storia, cultura, eno-gastronomia, ambiente, tradizioni, artigianato, economia, etc). Al tempo stesso, pur restando autonomi, tutti questi Comuni sono federati tra loro e sono collegati in automatico(oltre che al RNDT) anche al SITR della Regione Sardegna.

 

Ufficio Stampa Nordai
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Nordai è una startup fondata nel 2013 grazie a un finanziamento ottenuto vincendo un bando europeo promosso da Sardegna Ricerche. La società ha sviluppato il servizio GeoNue, una piattaforma web, basata esclusivamente su tecnologie Open Source e Cloud Computing,  che consente di avere a disposizione tutte le funzionalità di un servizio informativo territoriale avanzato (GIS) a supporto della gestione e pianificazione territoriale.

La mission di Nordai è creare servizi semplici e innovativi, rendendo le migliori tecnologie accessibili anche ai Comuni piccoli e medi, eliminando il digital divide “dimensionale” che vede l’aggettivo “Smart” sempre affiancato a “City”.

La società pubblica ogni settimana #LaMappaDelLunedì attraverso il suo canale twitter @Nordai_it: una iniziativa pro-bono per la quale un dataset rilasciato su web come opendata è riusato ed esposto su una mappa intuitiva a beneficio della collettività, oppure crea di propria iniziativa un dataset utile e lo rilascia come opengeodata.