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Oggi con #LaMappaDelLunedì le chiese campestri della Sardegna con un esempio di utilizzo di GeoNueBOT, il nostro BOT Telegram per le segnalazioni.

Con la nostra rubrica #LaMappaDelLunedì siamo sempre alla ricerca di dati nati da iniziative interessanti per la comunità. Pochi giorni fa ci siamo imbattuti in un bel progetto dedicato alle chiese campestri in Sardegna e abbiamo deciso di dare un contributo a modo nostro.

Abbiamo deciso non solo di mettere i dati già raccolti dai partecipanti al progetto in mappa, ma di attivare il nostro servizio per le segnalazioni, GeoNueBOT, che da oggi in poi potrà essere utilizzato dai cittadini che vorranno contribuire al mantenimento del progetto per segnalare le chiese campestri in modo molto semplice attraverso dei sempici messaggi di Telegram.

In questo modo speriamo di aiutare il progetto nella sua opera, e magari di favorirne l’estensione anche al di fuori dei confini della Sardegna, come del resto ci pare auspicato anche dagli organizzatori.

Il progetto chiese campestri (dal sito dell’iniziativa)

“L’iniziativa è nata dalla curiosità di andare oltre i soliti stereotipi che caratterizzano la Sardegna: mare, spiagge, nuraghi, gastronomia, folklore, natura selvaggia; tutti aspetti d’eccellenza di una Regione fantastica, a tratti arcaica ed incontaminata, ma non gli unici.

Le chiese campestri sono una vera e propria istituzione, diffusissima in tutto il territorio ed il loro numero è impressionante. Su 377 Comuni abbiamo tuttora circa mille edifici sacri rurali in attività, che si animano una o più volte l’anno ed ancora, circa 350 in abbandono o ridotti a rudere ed addirittura, oltre 1400 ormai scomparsi, per sempre.

Tutti noi siamo affezionati alla chiesetta che si trova nelle campagne del nostro paese, il cui santo titolare è talvolta festeggiato più solennemente del patrono cittadino, ma quanti di noi conoscono quelle che appartengono alle altre comunità, agli altri territori dell’Isola?

Scopriamole dunque, promuoviamole, difendiamole, dando loro il giusto riconoscimento devozionale e culturale, considerando l’importante funzione religiosa e sociale che svolgono e che hanno svolto per le generazioni dei nostri antenati.

Il progetto Chiese Campestri è rivolto soprattutto alle popolazioni locali, offrendo l’opportunità di una gita fuori porta alla scoperta di nuovi monumenti spesso inseriti all’interno di magnifici scenari naturalistici”.

Fonte: ChieseCampestri.it

   

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