Il GIS opensource, i nuovi Sistemi Informativi Territoriali e la pianificazione partecipata

Corso base 24 ore
Tutti i contenuti del corso sono con licenza CC BY 3.0 IT

Programma del corso

Per iniziare (1 ora)

Cosa sono i Sistemi Informativi Territoriali (SIT) e come sono fatti I vantaggi dei SIT per le Pubbliche amministrazioni e i professionisti I SIT e la normativa nazionale ed europea Il GIS e il Cloud: i nuovi Sistemi informativi territoriali

Casi d’uso (1 ora)

Il SITR della Regione Sardegna I SIT comunali e federati

Unità di apprendimento teorica (2 ore)

Cartografia di base e cartografia tematica: definizioni e concetti di base Concetti di base dei sistemi informativi geografici Il formato dei dati spaziali: i livelli informativi I sistemi di riferimento

Unità di apprendimento pratica (16 ore)

Introduzione a Quantum GIS La gestione del dato vettoriale geometrico La gestione del dato vettoriale alfanumerico La gestione del dato raster Creazione ed Editing del dato vettoriale Riproiezione dei livelli cartografici su diversi sistemi di riferimento geografico Strumenti di geoprocesso Strumenti di geometria Presentazione del dato geografico: predisposizione di un layout di stampa e realizzazione di mappe tematiche

WebGIS e Collaborative Mapping (4 ore)

OpenData: tra obblighi e opportunità Gli standard di interoperabilità Strumenti e soluzioni per creare delle mappe collaborative

Esercitazioni

Visualizzazione e vestizione del dato areale

1) Caricare in mappa gli shape file presenti in Esercitazione I 2) Posizionare la vista sui quartieri Castello, Stampace e San Benedetto 3) Scegliere in maniera appropriata colori o trasparenze della campitura e colori e spessore dei bordi di modo che che tutti i livelli informativi siano chiaramente visibili: – ca_quartieri: campitura trasparente, bordo rosso, spessore 0,66 – ca_aree_verdi: colore capitura verde – ca_unità_edilizie: campitura trasparente, bordo grigio scuro spessore 0,46 – ca_unità_volumetrica: trasparenza 50%, colore celeste, bordi grigio scuro – ca_area_attrezzata_suolo: colore marrone, trasparenza 30% – ca_impianti sportivi: colore viola – ca_area_stradale: grigio chiaro trasparenza 30% – ca_viabilità_secondaria: grigio scuri trasparenza 30% 4) Riordinare la legenda di modo che gli shape siano tutti visibili in mappa 5) Caricare il dato raster e posizionarlo nella parte alta della legenda 6) Rendere trasparente il colore bianco del dato raster 7) Salvare il progetto con nome scarica i dati per l’esercitazione

Creare la cartografia da allegare ad una relazione paesaggistica

1) Inquadramento topografico scala 1:10.000 2) PPR assetto storico 3) PPR assetto insediativo 4) PPR assetto ambientale Punto di intervento: nuovo ponte su Riu Sa Codina (comune di Tonara), Georeferenziazione: coordinate 1513894,4431389. 1) Caricare gli shape file quadro d’unione 1:10.000 e limiti comunali per verificare quali CTR selezionare come cartografia di base del progetto. 2) Caricare i raster CTR 1:10.000 Rendere trasparente il colore bianco 3) Identificare il punto di intervento 4) Caricare lo shape file areaIntevento e verificare se il punto trovato corrisponde effettivamente a quello indicato nello shape 5) Creare il layout di stampa della carta d’inquadramento topografico 6) Caricare gli shape file dell’assetto insediativo. Tematizzare di modo che tutti i layer siano visibili e comprensibili 7) Creare il layout di stampa 8) Ripetere punti 6 e 7 con PPR ambiente 9) Ripetere punti 6 e 7 con PPR storico scarica i dati per l’esercitazione

Sistemi di riferimento

1) Aprire Qgis e impostare il sistema di riferimento EPSG 32632 sulle opzioni di progetto 2) Chiudere e riavviare il programma. Verificare alla riapertura che il sistema di riferimento si sia correttamente settato in WGS 84 3) Abilitare la riproiezione al volo sul progetto 4) Caricare gli shape file regioni_storiciche, limitiAmministrativiComunali e nurnet_tot 5) Tematizzare gli shape in mappa in modo da visualizzare con differente colore le regioni storiche, visualizzare i comuni e visualizzare i nuraghi. 6) Mettere un etichetta sulle regioni storiche 7) Scaricare dal Geoportale della Regione Sardegna gli shape file PPR assetto storico culturale. Caricare in mappa il layer beni identitari 8) Verificarne il sistema di riferimento del nuovo shape file. Creare uno copia dello shape in sistema di riferimento WGS 84 UTM 32N e caricarlo in mappa 9) Sganciare dal programma lo shape file con sistema di riferimento WGS84 10) Utilizzare la selezione e il comando salva con nome per creare dei nuovi shape file che contengano solo i dati della barbagia di Seulo. 11) Caricare in mappa solo i dati della barbagia di Seulo 12) Visualizzare le label dei nuraghi e dei beni identitari 13) Creare un layout in formato A3 e visualizzare i dati in scala 1:100000 14) Aggiungere il titolo, la legenda, la scala. Creare una stampa in pdf. scarica i dati per l’esercitazione

Creare un progetto cartografico

Obiettivo da raggiungere: visualizzare su QGis i dati del P.R.G. del Comune di Fiumicino di modo che la tematizzazione sia la più somigliante possibile a quella proposta nelle Tavole di Zona del Comune. Con questa esercitazione ripasseremo: – l’uso del servizio WMS – l’utilizzo di dati in differenti sistemi di riferimento – il caricamento di dati vettoriali – la vestizione del dato cartografico (colore, spessore linee, trasparenza, categorizzazione del dato) – la creazione di un nuovo layer con un nuovo sistema di riferimento coerente con il progetto che si sta realizzando – come mettere un’etichetta sul layer Consegna 1) Si vogliono visualizzare su Qgis le ortofoto RealVista disponibili al link: http://213.215.135.196/reflector/open/service Queste ortofoto riproducono tutto il territorio nazionale italiano. Quale tra i sistemi di riferimento studiati sarà necessario impostare per visualizzarle senza creare deformazioni? 2) Aprire un nuovo progetto Qgis è impostare il sistema di riferimento desiderato solo sul nuovo progetto. 3) Caricare il WMS 4) Caricare in mappa lo shape file PUC_Fiumicino. Verificare che lo shape si sia posizionato correttamente sull’ortofoto. 5) Tematizzare di modo da poter visualizzare in colori differenti le zone (non le sotto-zone) e inserire una trasparenza del 50% 6) Verificare il sistema di riferimento dello shape PUC_Fiumicino. Creare un nuovo shape file che contenga i dati dello shape PUC_Fiumicino ma abbia un sistema di riferimento coerente con quello del progetto. Chiamarlo PRG_Fiumicino e salvarlo nella cartella Esercitazione 4. Caricare il nuovo shape file in mappa 7) Tematizzare lo shape PRG_Fiumicino di modo da poter visualizzare in colori differenti le sotto-zone e inserire una trasparenza del 50% 8) Inserire un etichetta che mostri le informazioni relative alla sotto-zona 9) Utilizzare le tavole disponibili all’indirizzo http://www.comune.fiumicino.rm.gov.it/pianificazione-del-territorio-ed-edilizia/piano- regolatore-generale-prg per scegliere i colori da attribuire alle diverse sotto-zone nel modo più coerente possibile con le tavole comunali Soluzione 1) Sarà necessario impostare il sistema di riferimento EPSG: 3857 2) Per creare un nuovo progetto con sistema di riferimento EPSG:3857 scegliere il percorso Progetto>Nuovo (si aprirà una “pagina” bianca in Qgis) e successivamente per impostare il sistema di riferimento scegliere Progetto>Proprietà di Progetto>SR selezionare il sistema di riferimento desiderato e cliccare su ok. N.B. Qualora il sistema di riferimento 3857 non fosse disponibile tra i sistemi di riferimento utilizzati di recente ricercalo col comando Filtro. 3) Aprire il comando Aggiungi layer WMS. Scegliere Nuovo. Scegliere un Nome per il collegamento WMS. Copiare il link fornito al punto uno nello spazio URL. Cliccare su Ok. Selezionare dal “menù a tendina” in alto il nome appena assegnato e cliccare sul Connetti. Selezionare l’ortofoto rv1e cliccare su Aggiungi. 4) Aggiungi vettore>Sfoglia>Esercitazione 4>PUC_Fiumicino.shp Se lo shape non si è posizionato correttamente assicurarsi che il comando riproiezione al volo sia attivo. 5) Aprire la tabella degli attributi (click destro sullo shape e Apri tabella degli attributi). Verificare in quale colonna sono riportati i dati desiderati (si tratta della terza colonna, campo ZONA). Click destro sullo shape > Proprietà>Stile>Categorizzato (nel menù a tendina in alto). Scegliere nel menù a tendina la voce ZONA. Cliccare su Classifica. Far scorrere l’indicatore nella barra Trasparenza del layer sino ad ottenere l’effetto desiderato. Scegliere OK 6) Click destro sullo shape > Proprietà>Generale Il sistema di riferimento è EPSG: 32632. Chiudere l’interfaccia. Click destro sullo shape >Salva con Nome>Sfoglia (scegliere esercitazione 4, scrivere in nome file PRG_Fiumicino e cliccare su Salva. Impostare il sistema di riferimento EPSG: 32632. Scegliere OK. Il file verrà caricato automaticamente in mappa. 7) Ripetere le operazioni al punto 5 scegliendo però i dati della colonna SOTTOZONA. 8) Click destro sullo shape > Proprietà>Etichette>Show labels (nel primo menù a tendina)> selezionare SOTTOZONA (nel secondo menù a tendina)>Ok 9) La tavola 12.0 visualizzabile al link fornito riporta la legenda del PRG. E’ possibile utilizzare questa traccia per tematizzare le sotto-zone. Direttamente sulla legenda in mappa o utilizzando il percorso Click destro sul nome del layer>Stile fare un doppio click sul simbolo della sotto-zona che si vuole modificare è scegliere il nuovo colore. scarica i dati per l’esercitazione

Strumenti di analisi

1) Caricare gli shape pp_sedilo_tot. Selezionare i record che hanno valore 0 nel campo ISOLATO e creare un nuovo shape file rinominandolo. Eliminare i record selezionati ed estratti dallo shape file pp_sedilo_tot. 2) Utilizzando il geoprocesso “Dissolvenza” creare uno shape che delimiti i singoli isolati chiamandolo pp_isolati 3) Utilizzando il geoprocesso “Dissolvenza” creare uno shape che delimiti le singole unità edilizie chiamandolo pp_unitaedilizie 4) Caricare lo shape file pp_sc_edificato e creare uno shape file di unice con lo shape pp_sedilo_tot. rinominandolo pp_sedilo_sancostantino. Eliminare dallo sahpe file il campo id. 5) Caricare lo shape file nurnet_tot_wgs84_utm32n presente nella cartella Esercitazione 3 e salvare su un nuovo shape file i nuraghi che si trovano in prossimità del centro abitato di Sedilo e del Santuario di San Costantino 6) Creare uno shape file che contenga le zone di rispetto di 200 metri attorno ai nuraghi 7) Caricare lo shape file Centro_Storico e creare un nuovo shape contenente solo l’edificato presente dentro il centro storico rinominandolo pp_centrostorico_edificato 8) Selezionare solo l’edificato che viene attraversato dalla linea che delimita il centro storico e creare un nuovo shape con solo questi edifici (suggerimento: usa il testo inverti selezione e poi salva con nome) 9) Convertire lo shape file Centro_Storico da lineare ad areale 10) Selezionare l’edificato contenuto nel centro storico e creare un nuovo shape con solo questi edifici scarica i dati per l’esercitazione